Bandi di gara

 

Come si partecipa a una gara

Ogni operatore economico che oggi può dirsi esperto nella partecipazione delle varie gare di appalto, ricorda almeno un errore commesso agli inizi come un episodio da evitare. La questione è tutta nelle procedure che impongono ai concorrenti un iter burocratico non sempre facile e intuitivo, inoltre, il codice dei contratti pubblici è in continua evoluzione. Le imprese più organizzate hanno nel loro interno un ufficio gare con delle persone che si occupano di raccogliere e analizzare tutte le informazioni sui bandi, quindi, con la Direzione tecnica e amministrativa si decide a quali gare è più conveniente partecipare. La partecipazione a una gara di appalto comincia con l’attività informativa la quale, consiste nel raccogliere notizie e fare una prima selezione dei dati.

 

A) attività informativa.
Le informazioni si possono raccogliere in due modi.

– abbonamento a un servizio privato che offre informazioni:
il fornitore di informazioni Vi segnala, di volta in volta, le pubblicazioni dei bandi per il Vostro settore di attività e specializzazione; in alcuni casi offre anche un supporto operativo per la partecipazione. Tutto questo ha un costo.

– ricercare in proprio i bandi pubblicati:
in questo caso siete Voi, in prima persona, che ricercate sui vari siti internet le notizie dei bandi di gara pubblicati. In apparenza è gratis ma nella realtà ha un costo, corrispondente alle ore di lavoro utilizzate per le ricerche.

 

B) fase preliminare.
Questa fase rientra nelle attività informative. Dalla prima lettura dei bandi pubblicati si procede con una “scrematura”; i bandi che potrebbero essere di proprio interesse si approfondiscono con l’analisi dei documenti di gara i quali, si distinguono in tre gruppi:

– il bando di gara;
– il disciplinare;
– il capitolato.

A volte, la stazione appaltante richiama altri documenti di gara che contengono particolari condizioni o precisazioni. Un caso fra i più frequenti sono i modelli che hanno per oggetto delle dichiarazioni e che il concorrente deve compilare in ogni sua parte, pena l’esclusione dalla gara di appalto. In questa fase si decide se è conveniente partecipare alla gara di appalto.

 

C) i documenti base.
Nelle gare di appalto il concorrente deve consegnare, insieme all’offerta vera e propria, una serie di documenti e fra questi:

– fotocopia della carta d’identità dei dichiaranti;
– dichiarazioni sostitutive (atto di notorietà, DPR 445/2000);
– certificato d’iscrizione al registro delle imprese;
– polizza fideiussoria per la cauzione provvisoria;
– attestato del pagamento “contributi ANAC”.

 

D) attestato del pagamento “contributi ANAC”.
Sulla questione dei contributi a favore dell’autorità nazionale anti corruzione (ANAC), la somma da versare è calcolata e pubblicata dalla stazione appaltante nei documenti di gara; il mancato pagamento non è motivo di esclusione ma contro gli evasori vi sarà il ricupero coatto con cartella esattoriale. Sulla base della Delibera Anac n. 1300 del 20 dicembre 2017 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale serie generale n.22 del 27 gennaio 2018, i concorrenti non sono tenuti ad effettuare alcun versamento se l’importo a base di gara è inferiore a 150.000 euro.

 

E) certificati vari.
Esiste una categoria di certificati che normalmente sono richiesti dalla stazione appaltante nelle gare di appalto:

– D.U.R.C.:
è l’acronimo di certificato unico di regolarità contributiva; normalmente rilasciato dall’INPS, attesta che non ci sono pendenze in merito ai versamenti dovuti per i contributi previdenziali e assicurativi.

– certificato penale del casellario giudiziale:
questo certificato elenca le eventuali condanne penali a carico di persone; la stazione appaltante ha la facoltà di chiedere questo certificato nei confronti dei soci e direttori tecnici. Per evitare disguidi, bisogna attenersi alle indicazioni scritte nei documenti di gara ed eventualmente, chiedere delucidazioni al responsabile unico del procedimento di gara.

– certificato delle sanzioni amministrative:
è un certificato poco richiesto ma può capitare; si tratta di un certificato rilasciato anch’esso dall’ufficio che mantiene il casellario giudiziale di cui sopra, presso la Procura della Repubblica di competenza territoriale; in questo documento si certifica l’eventuale presenza di sanzioni amministrative a carico di una persona giuridica.

– certificato di regolarità fiscale:
l’Agenzia delle Entrate rilascia, a richiesta del diretto interessato, un certificato dove si attesta che il soggetto non ha pendenze fiscali; anche in questo caso la stazione appaltante può subordinare la partecipazione a questo certificato.

 

F) altri documenti.
Quanti sono gli altri documenti? Dipende, nel senso che l’elenco completo è pubblicato di volta in volta nei documenti di gara:

– verbale di avvenuto sopralluogo;
in funzione del contratto di appalto, in genere per la tipologia dei lavori, la stazione appaltante chiede ai concorrenti di compiere un sopralluogo per visionare le difficoltà tecniche e ambientali che bisogna affrontare, prima di consegnare l’offerta; i documenti di gara indicano la modalità da seguire, compreso il rilascio del verbale di “presa visione” il quale, dovrà essere allegato nel plico dell’offerta.

– avvalimento;
l’avvalimento consiste in un contratto fra due operatori economici dove il soggetto che possiede i requisiti, ma non concorre alla gara, offre la sua disponibilità come “soggetto economico ausiliario” del concorrente che non li possiede ma, quest’ultimo, partecipa con una propria offerta. In alcuni casi, la stazione appaltante pubblica il fac-simile del contratto di avvalimento e in questo caso, bisogna attenersi in modo scrupoloso, pena l’esclusione. L’avvalimento è disciplinato dall’articolo 89 del decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016 (codice dei contratti pubblici).

– associazione temporanea d’impresa (A.T.I.);
anche in questo caso si tratta di un contratto piuttosto complesso da gestire. Un tipico errore nella stesura del contratto di associazione temporanea ATI consiste nella genericità con la quale si specificano le quote di partecipazione e le competenze degli associati. Il contratto deve specificare, in modo analitico, mezzi, attrezzature, personale e attività svolte da questo o quell’altro soggetto. L’associazione temporanea d’impresa è disciplinata dall’art. 48 del D.lgs. 50/2016 (codice dei contratti pubblici).

– elaborati tecnici da allegare;
i documenti di gara specificano come deve essere l’elaborato tecnico e bisogna attenersi a queste richieste, pena l’esclusione. Se nei documenti di gara esiste un modello con un indice, l’elaborato si deve sviluppare seguendo l’indice.

– organizzazione del lavoro;
i documenti di gara specificano quali documenti bisogna allegare e quali valori devono essere specificati dal concorrente in merito all’offerta ma in ogni caso, bisogna mettere in rilievo, nell’offerta consegnata, tre elementi:
1) il corrispettivo in danaro che il concorrente chiede per l’esecuzione del contratto, con la percentuale di ribasso rispetto al valore base di gara se indicato;
2) oneri a carico del concorrente per la salute e sicurezza dei lavoratori;
3) costo medio della manodopera.

 

G) Attestazioni SOA e certificazioni UNI EN ISO.
Le attestazioni SOA e certificazioni UNI EN ISO rientrano nel quadro “altri documenti” (punto E di cui sopra). Di volta in volta, le stazioni appaltanti indicano nei documenti di gara se il concorrente deve avere attestazioni SOA o certificazioni UNI EN ISO e se richiesti, dovranno essere consegnati, in copia autenticata, insieme all’offerta.

– attestazioni SOA.
S.O.A.  è l’acronimo di Società Organismi di Attestazione. Queste società sono previste dal codice dei contratti pubblici (il D.lgs. 50/2016) e la Loro funzione è di verificare se il richiedente possiede i requisiti tecnici, organizzativi, solidità e solvibilità, necessari per contrarre con la Pubblica Amministrazione; in questi controlli le società S.O.A. verificano anche altri elementi che potremmo definire di moralità come ad esempio, condanne penali, irregolarità nel versamento di contributi previdenziali e assicurativi, reati di natura fiscale e irregolarità nei versamento delle imposte. L’elenco delle società S.O.A. è disponibile nel sito internet dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC).

I tempi medi per ottenere l’attestazione S.O.A. è: 3 mesi circa.

 

– certificazioni UNI EN ISO.
Non bisogna confondere l’attestazione S.O.A. con il certificato UNI EN ISO per il motivo che sono rilasciati da differenti società. In genere, la certificazione UNI EN ISO attesta che sono rispettati i protocolli di qualità, rispetto della sicurezza dei lavoratori e rispetto dell’ambiente. Questo certificato può essere esibito anche in ambito di contratti privati come garanzia di qualità.

I tempi medi per ottenere un certificato UNI EN ISO è: 2 mesi circa.

 

H) consegna dell’offerta.
Bisogna attenersi alle indicazioni scritte nei documenti di gara, ad esempio:

se la stazione appaltante chiede che bisogna sigillare con la ceralacca i lembi della busta contenete l’offerta e vari documenti, eseguite così come richiesto. Altro elemento importante è il rispetto dei tempi di scadenza per la consegna dell’offerta, con i vari documenti, perché il ritardo anche di un solo minuto è motivo di esclusione.

 

I) valutare le difficoltà.
Per l’operatore economico non esiste una regola aurea su come organizzare il proprio ufficio gare, ognuno ha le sue priorità. Si può tracciare un percorso che deve essere adattato alle proprie esigenze. In riepilogo:

1) i tempi per la documentazione.
Alcuni documenti sono normalmente richiesti in ogni gara e sono considerati “documenti base”, vedi il punto C) di cui sopra, ma la stazione appaltante ha la facoltà di chiedere tutta la documentazione che ritiene opportuna. La mancata consegna dei documenti richiesti è motivo di esclusione, quindi, è necessario valutare i tempi per ottenere i vari certificati dagli uffici preposti, come ad esempio il D.U.R.C. (documento unico di regolarità contributiva) o la polizza fideiussoria per il deposito cauzionale provvisorio. Visti i tempi medi per ottenere un’attestazione SOA o una certificazione UNI EN ISO, è consigliabile provvedere con largo anticipo, infatti, queste due certificazioni hanno una validità lunga e per questo motivo, il loro utilizzo si presta a più e più volte in diverse gare di appalto. A parte questi dettagli, tieni presente che per una documentazione complessa da mettere insieme, i tempi medi sono: 10/15 giorni, circa.

2) valutazione economica.
Per evitare l’esclusione bisogna rispettare ogni aspetto formale richiesto dalla stazione appaltante: bisogna leggere tutta la documentazione di gara. Le condizioni richieste possono determinare la convenienza nel concorrere a una gara di appalto lavori, fornitura o servizi. Bisogna calcolare il rischio di un contratto dove i margini sono talmente ridotti da considerarsi al limite della perdita inoltre, bisogna considerare i tempi nel riscuotere i crediti maturati.

 


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A cura della redazione.

Pubblicato il: 10 luglio 2021
Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2022

 

 

 

 

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